Il miglior giorno di sempre

Quando atterrai a Brisbane durante il mio giro del mondo in bici, incontrai una coppia di vecchi amici di quando vivevo in Africa. Mi hanno sistemato per la notte e il giorno successivo il marito, un avido ciclista, ha pedalato con me per la Gold Coast; una strada che percorreva ogni giorno per andare a lavoro. È stato due mesi dopo, mentre ero in Croazia, che ho avuto la notizia che un camion aveva investito questo mio amico mentre andava in bici a lavoro, su quella stessa strada percorsa insieme. Inviai un messaggio a sua moglie. Lui era ancora in ospedale ma era uscito dal coma. “ È così ironico”, rifletteva. “ Hai pedalato in tutto il mondo attraverso paesi folli come l’India e non ti è successo nulla, lui stava pedalando sulla stessa strada per il lavoro che fa ogni giorno, ed è successo.”. Sono d’accordo, mi sento un po’ in colpa per aver girato il mondo incolume. Credo, infatti, che il mondo sia pieno d’ironia.

Esistono le leggi fondamentali dell’universo, sulle quali tutto ruota e che le nostre vite seguono con rassicurante prevedibilità. Ci piace pensare che noi abbiamo qualche parvenza di controllo su di esse, o che un potere superiore le controlla. Che possiamo dare un senso alle cose che succedono, che c’è una specie di grande scopo per tutto, una ragione per la sofferenza ed il dolore, qualcosa che giustifica lo squilibrio che notiamo nel mondo che ci circonda. Vogliamo sentirci al sicuro, contro ogni fatalità. Costruiamo per noi stessi un mondo su mondi d’illusioni, nei quali seppellire le nostre teste come i proverbiali struzzi.

Fino al giorno in cui qualcosa di fortuito è lanciato nell’equazione che ci coglie completamente impreparati e che non avremmo potuto prevedere. Il giorno in cui ci rendiamo conto che, in tutto il suo ordine, l’universo è un caos e non possiamo pianificare niente. Un giorno sei in cima al mondo, il giorno dopo sei con la faccia nel fango. Più in alto si sale, più lontano si cade e c’è sempre qualcuno che aspetta di spingerti giù. La vita non è come nei film, raramente hai quello che desideri, e quando ci riesci non è quello che realmente vuoi. Quella merda accade, le persone non hanno mai quello che meritano, e tutto il karma del mondo non cambierà il fatto che non importa quanto ‘ fate per gli altri’, non faranno mai lo stesso per voi.

Rendersi conto di questo traguardo è l’inizio della felicità, perché non ti aspetti più niente e inizi ad accettare. Quando niente può sorprenderti, quando puoi cogliere tutto ciò che la vita ti riserva e ridere perché, beh, ‘questa è la vita’, inizi a vedere tutto in modo più umoristico. Il mondo diventa una sola grande risata. È la più grande delle liberazioni. Niente più stress. Niente più rabbia. Niente più offese personali quando le cose accadono quando non lo meriti. Sei sereno. Sei intoccabile. Puoi iniziare a vivere in questo meraviglioso e casuale caos chiamato http://kirstincronn-mills.com/?tag=music vita, apprezzando ogni momento, il buono, il cattivo, il brutto; gioendo di quello che semplicemente ‘è’. Perché la sola cosa certa è che niente dura, inclusa la vita. Di tutte le nostre incertezze, questa è l’irrevocabile certezza.

Se scoprissi di avere un solo mese di vita, probabilmente faresti tutte quelle cose che una volta avresti avuto paura di fare, perché? Qual è la cosa peggiore che ti può accadere? Morirai comunque. La verità è che stiamo tutti morendo. Dal giorno in cui siamo nati, il tempo ha cominciato il conto alla rovescia verso l’inevitabile. Tutto quello che abbiamo è il tempo. E cos’è il tempo se non un’illusione? Tutto ciò che realmente esiste è l’eterno presente. Prima ci rendiamo conto di questo, prima possiamo fermare l’attaccamento a quello che pensiamo di avere, basta conservarsi per un futuro elusivo e iniziamo a vivere il presente. Perché è tutto ciò che esiste. Questo momento. Ieri è passato e non esisterà più, domani non è accaduto ancora e quindi non esiste. Solo oggi. Oggi è il solo giorno che vivremo per sempre, oggi è il miglior giorno di sempre.