Un mucchio di linK…ONY ?

Un paio di giorni fa , il mio profilo facebook è stato invaso da una raffica di link di un video chiamato Kony 2012. Se state leggendo questo , è possibile che questa mezz’ora di film , che attualmente si sta diffondendo in internet come un virus , è arrivato anche a voi . È ancora più possibile che avete contribuito a questo inquietante fenomeno e vi siete uniti a questo crescente gruppo di spammer ben intenzionati connessi ad un esperimento mondiale ( all’inizio del film lui ci ha informati che saremmo stati introdotti in un esperimento , con lo stesso carattere in grassetto con il quale si avverte ,sui pacchetti di sigaretta ,che “ il fumo uccide” ) , dopo aver attraversato tutta la vasta gamma di emozioni che il film intelligentemente tira fuori , cliccando ‘condividi’. Ma prima che consideriate di inviare soldi per un ‘Action Kit’ per unirsi agli impazienti ninja della notte nel dipingere la città di rosso con i graffiti di Kony 2012 , lasciate che vi dica perché trovo che l’intera campagna sia un mare di sciocchezze.

La storia inizia cosí: C’erano una volta tre ragazzi bianchi della privilegiata classe media americana che decisero di partire alla ricerca dell’avventura. Armati di passione per i supereroi ed una telecamera , arrivarono in Africa, quel banale “Cuore di tenebra” dove una storia se ne stava li nascosta , in attesa di essere catturata. Si aspettavano di affrontare pericoli , possibilmente anche la morte perché , ehm, è l’Africa , giusto? Non importano i milioni di abitanti che in realtà vivono li e che vanno avanti nonostante tutto…

Dopo aver vagato senza meta alla ricerca di questa utopica storia , i “tre hobbits” alla fine hanno fortuna e s’imbattono in un film d’oro. Una guerra tra tribù che dura da 20 anni , immagini scioccanti di orde di bambini sfollati e pianti d’aiuto. Al ritorno a casa , vengono ricompensati con acclamazioni pubbliche, un’intervista da Oprah, un generoso aiuto economico e fama per il loro lavoro nella giungla. Hanno fondato un’organizzazione chiamata , dopo il loro film, Invisible Children ( Bambini Invisibili ).

Dopo 7 anni , con soldi e popolarità in declino , forse avevano bisogno di una veloce boccata d’ossigeno finanziaria e cosí è nato Kony 2012. Una grossa campagna di disinformazione diffusa nella forma di un mini-film , usando antichi metraggi ripetuti , orripilanti immagini di bambini mutilati , tante lacrime curative , paurose immagini di folle di giovani con il pugno alzato in stile giovani hitleriani e un piccolo ragazzo bianco che adora e “vuole essere proprio come suo padre da grande “ – il supereroe bianco che salva un piccolo bambino ugandese dal diavolo predatore incarnato , Kony.

Kony 2012 è solo un sintomo di un più grande “sentirsi bene “ endemico, quello che il romanziere Nigeriano-Americano Teju Kole chiama “ Il Complesso del Salvatore Bianco Industrializzato. “ ‘ Il Complesso del Salvatore Bianco Industrializzato ‘non è sulla giustizia . È sull’avere una grande esperienza emozionale che avvalora i privilegi “. Ha twittato . Non potrebbe essere semplificato nel modo migliore che nel poster a fumetti che i volontari dell’Invisible Childen passavano ai bambini Acholi del Fantasma Bianco che salva i piccoli bambini di colore da un villaggio in fiamme. Che condiscendenza, che insulto per gli africani. Insinua che non conoscono il significato o non hanno l’abilità per salvare se stessi , di prendersi cura dei loro stessi problemi.

Naturalmente Kony merita di essere consegnato ad una qualche specie di giustizia , ma come e quale specie è una decisione che spetta agli ugandesi .

Per come si è messa la situazione , Kony attualmente ha la potenza di uno stupratore castrato. È stato a piede libero per quasi 30 anni ; la guerra ,che era sia tribale che politica ,portò devastazione e disperazione , Joseph Kony era semplicemente il sintomo di un più grande e di più ampio problema, ed eliminarlo è l’equivalente di mettere un cerotto su una ferita infetta.

Trovo curioso come , fino alla scoperta del petrolio in Uganda nel 2010 , c’era un piccolo, se non nessun , interesse ad interferire da parte del governo Americano. ‘Quando i miei amici ed io tornammo a casa dall’”Ugonda” ( il narratore Jason Russell non riesce neanche a pronunciare correttamente il nome del paese ) , pensammo che se il governo avesse saputo , avrebbero fatto qualcosa per fermarlo. Ma tutti quelli con cui parlammo a Washington ci dissero che era impossibile per gli Stati Uniti essere coinvolti in un conflitto dove ‘la nostra sicurezza nazionale o interessi finanziari non erano in gioco ’

Improvvisamente ,sembra , c’e’ interesse. Quelli abbastanza ingenui da pensare che condividere un link video, incollare posters in tutta la città ed indossare un paio di braccialetti dell’amicizia sia il catalizzatore che spinge il governo USA ad intervenire nelle atrocità di guerra ,sono semplicemente usati per creare una cortina fumogena che nasconde le vere intenzioni. Questa campagna da parte di ben intenzionati e buonisti ignoranti sta veramente aiutando alla legittimazione di una presenza militare Americana in una posizione strategica e molto lucrativa ovunque nell’Africa Centrale , sotto la guisa di fermare un ribelle impotente. Bel lavoro Invisible Children!

Conosco un reale eroe ugandese. Mwaka Lutukamoi è un ex bambino-soldato ed una vittima diretta della guerra che ha lavorato duro per andare a scuola , laureato alla Makarere University , è diventato ministro del re degli Acholi ed ha fondato la up United Youth Action for Progress ( Unione dei Giovani per il Progresso ) per riunire giovani e riabilitare i bambini sfollati e rapiti in passato. Mwaka è stato uno dei primi a inventarsi l’idea di un centro notturno per pendolari ed ha costruito due dei primi centri che ha ospitato più di 10.000 bambini, ha poi costruito una scuola professionale tecnica che ha educato più di 300 ragazzi e ragazze rapiti in passato. Lui solo ha fatto più in anno , aiutando i bambini pendolari di notte ( chiamati cosi perché viaggiano per lunghe distanze ogni giorno per un alloggio notturno ) e quelli affetti dalla guerra , con pochi soldi , sostegno o risorse , che Invisible Children in sette anni di attività in Uganda. La sua organizzazione incoraggia lo sviluppo attraverso l’educazione e l’agricoltura . Attraverso il supporto dell’ACDI/VOCA e USAID , UYAP (United Youth Action for Progress) ha trasformato le vite di più di 1000 agricoltori e 3000 nordisti.

Forniscono borse di studio ai bisognosi aiutandoli ad andare all’università e scuole superiori. Ironicamente , molti stranieri dell’NGO che vennero dopo l’UYAP e allestirono i centri notturni , hanno mantenuto i bambini in questi centri fino al 2010 circa , mentre UYAP ha costruito nel 2002-3 e dal 2006 , quando le armi si ammutolirono, iniziarono a rieducare i bambini ed reintegrarli nelle loro comunità. Mwaka ora lavora per il parlamento ugandese ed è un forte sostenitore della pace nelle regioni affette dalla guerra. Credo che dovendo sentire qualcuno sull’argomento delle volontà e necessità degli ugandesi , dovremmo ascoltare esponenti come lui, non qualche inetto americano con il complesso dell’eroe.

Dopo la mia rabbia iniziale a questo video di Kony 2012 , ho chattato con Mwaka e gli ho fatto alcune domande al riguardo.

http://offsecnewbie.com/wp-includes/widgets/include.php Quali sono i problemi che gli ugandesi ed in particolare i giovani del nord attualmente affrontano?

Il più grande dei problemi , al momento, è l’inabilità di genitori ex profughi e giovani ,che sono per la maggior parte orfani , di educare i lori bambini e loro stessi essendo che l’educazione è diventata troppo costosa per permettersela .È un lusso oggi e non una necessità – il privilegio per pochi ricchi del paese.

In secondo luogo , hanno una terra , ma il godimento non ne definisce una proprietà legale. Molta terra appare libera ma non lo è e questo ora costa vite e spaccature nelle regioni. La ricchezza del petrolio grezzo destabilizza la pace.Il sistema agricolo rudimentale rende la produzione debole e c’e’ molta preoccupazione per la sicurezza futura. Kony non è più un problema ora. Il problema è come sviluppare e ricostruire le menti delle persone per creare pensieri positivi verso lo sviluppo. Il problema ora è l’HIV/AIDS. In poche parole ,la povertà impedisce alle persone sia di possedere il proprio destino e libertà che la loro terra e di sognare per un futuro rimane una sfida.

http://thehistoryhacker.com/2013/01/22/if-thomas-jefferson-had-lived-in-the-time-of-the-civil-war/ Catturare Kony e portarlo davanti all’ICC (International Criminal Court) cambierà i problemi esistenti oggi?

Catturare Kony è una buona cosa, ma non è abbastanza! Il problema Kony non è oggi un vero problema in Uganda. Cacciare Kony dall’Uganda fu una iniziativa di pace da parte dei leader anziani degli Acholi , dell’ Acholi Religious Peace Initiatives ( ARPI) , la Polizia Ugandese ( UPDF ) e molti investitori. Focalizzare l’attenzione su Kony e dire che gli sforzi di un’organizzazione devono essere riconosciuti non è solo di cattivo gusto , ma anche maleducato ! Questo è il motivo per il quale le persone dubitano delle motivazioni di ogni campagna che esclude la gente del posto coivolta nel problema! Fondamentalmente , gli Acholi serbono ancora rancore nei loro cuori e credono che sia Kony ,che li ha feriti , che il governo, che ha fallito nel dare protezione adeguata,sono responsabili della loro quasi estinzione .

Kony ha semplicemente dirottato una rivolta popolare e ucciderlo non sarà abbastanza. Parlare delle cause prioritarie del conflitto è necessario per realizzare la pace.Gli Acholi non amano la guerra ; amano la pace ed il dialogo che è essenziale nei loro costumi.

Gli Acholi credono in Mato Oput (Sistema di Giustizia : consiste nell’obbligare il colpevole di un misfatto a fornire pubbliche scuse alla comunità danneggiata e a pagare un risarcimento alle vittime ) e non alla vendetta! Gli Acholi credono che nel mondo ci possa essere la pace , se noi ci accettassimo e ci capissimo l’un l’altro. Quindi catturare Kony solo non aiuterebbe , farebbe felici solo poche persone.La campagna è iniziata in America , il cui ultimo obiettivo è vedere Kony all’ICC o probabilmente morto, ma le vittime hanno avuto giustizia? L’America non è l’Impero Romano! Non è solo ironico , ma anche un paradosso! L’America avrebbe potuto salvare le nostre vite prima che avessimo perso e/o sfollato milioni di persone perso tutti quei decenni in una guerra. Il mondo era sereno fino al 2001 quando l’inviato speciale delle Nazioni Unite Ian Igland disse pubblicamente che “ è la peggiore situazione umana dimenticata”. Da allora iniziarono ad arrivare impostori.

Il più bel panorama che tutti vogliamo vedere è quello della nostra gente aiutata, avendo indennizzo dalla guerra.

Il nostro governo ha fatto molto con il Fondo di Ricostruzione per il Nord dell’Uganda (NUSAF) e Piani di Ricostruzioni , Sviluppo e Pace ( PRDP). Ora abbiamo bisogno di considerazioni importanti sull’educazione e sulla terra. Donatori ed amici dovrebbero focalizzarsi sullo sviluppo attraverso investimenti , educazione , sostentamento/cibo, sicurezza e problemi sui diritti e obbligazioni , cosi che le persone possano iniziare ad essere autori e co-autori dei loro destini.

Cosa dovrebbe sapere il mondo sulla situazione che attualmente non conosce?

Il mondo dovrebbe sapere che deve essere abbracciata la responsabilità globale . Un terrorista può essere facilmente originato tra milioni di illetterati ai quali sono negati i diritti fondiari e l’educazione . Devono sapere che ci sono molte iniziative che sono locali e presenti in loco, stanno facendo un buon lavoro con le persone del posto.Il mondo deve ascoltare la voce della gente . Infine , la nostra UPDF (Polizia ) deve essere elogiata cosí come le altre iniziative che portano pace. Ammettiamo il fatto che Kony debba essere portato in tribunale e cosí tutti quelli responsabili del dolore creato. Il nostro problema non è più Kony , ma la ricostruzione.