The sky is not the limit
Sin dall’inizio tutti mi dicevano che non ero pronta. Senza sponsor o fondi , senza tecnica
e supporto medico , con solo otto mesi di preparazione sulla bici , non ero pronta ed avrei
dovuto spostare l’intera impresa per almeno un altro anno. Mi son presa tante risate in faccia,
all’inizio . Nessuno credeva che ce l’ avrei fatta , o almeno non tutto il giro intorno al mondo ,
facendo una media di 200 km al giorno senza riposo . Non ero un’atleta e non una ciclista.
Infatti , non c’era niente che mi rendeva idonea ad una gigantesca impresa. Niente se non la
volontà e la determinazione a finire . Ero fuori a provare che tutto è possibile. Che possiamo
compiere cose più grandi di noi stessi .
Se avessi aspettato il livello perfetto di preparazione , la perfetta tecnica ciclistica e il know-
how medico , le condizioni meteo perfette , il supporto , i fondi , senza dubbio non sarei mai
più partita . Credo che molte persone rimandino i loro sogni aspettando il momento giusto o
le condizioni giuste. Non esiste niente del genere. “Un giorno” è solo un altro modo per dire
“mai”.
Cosí sono saltata su Pegasus e ho pedalato fuori da Napoli il 23 luglio 2012 . Sin dall’inizio
ho avuto problemi . Il cambio rotto mi ha costretto a pedalare per due settimane con cambi
troppo grandi o troppo piccoli. Il mio Iphone è caduto e si è distrutto lo schermo . Il primo
mese ci sono state numerose modifiche solo per restare su strada ed appianare gli inevitabili
difetti e problemi impossibili da prevedere. Prima di rendermene conto , avevo attraversato
l’America. Piú lontano andavo , più persone iniziavano a seguire la mia impresa. Ben presto
mi sono ritrovata ad essere letteralmente incitata da un team internazionale di amici ,
sconosciuti e beneauguranti che mi hanno spinto moralmente e finanziariamente , senza i
quali il viaggio sarebbe stato molto più complicato ,ed il fallimento una reale possibilità.
E le difficoltà sono state numerose. Spesso faccio la battuta che sono una delle persone più
sfortunate sulla terra , ma, se tutto quello in cui mi sono imbattuta sulla strada per 5 mesi
significa qualcosa ,forse c’è del vero :
Ventinove forature , un cambio rotto , 6 raggi rotti , un pedale rotto. Ci sono state 4 cadute
serie ( con sangue e abrasioni ) . Il 70% del viaggio è stato contro vento ;tra i 100 e i 160 km/
h in Nuova Zelanda ( niente scherzi , ho dovuto camminare , mi ha scaraventato per aria due
volte e ha alzato Pegasus con tutti i bagagli ) .Ho attraversato 6 grandi montagne , il Nullarbor
Desert in Australia , diarrea e infezione alla gola in India , pedalato per 4 giorni in un ciclone ,
attaccata diverse volte da branchi di cani in Turchia , attaccata da gazze in Australia ,e per
finire -9 gradi e neve al rientro in Italia.
Al momento in cui sto scrivendo mancano poco meno di 400 km all’arrivo , sembrano
10.000… Ogni giorno è una lotta solo per continuare a pedalare.Quando mi fermo , la sola cosa
che penso è di arricciarmi in qualche posto e dormire. È difficile da credere che il viaggio sia
quasi finito . Alcuni giorni sembra non abbiano mai fine. Anche nei miei sogni pianifico strade
e pedalo….infinitamente. Anche Pegasus è abbastanza stanco . Abbiamo conquistato molte
sfide insieme.
Piú spesso di quanto si possa pensare , mi chiedevo se avessi la stoffa per portare
quest’impresa alla fine. Penso di avere la mia risposta. E credo anche , di aver provato la mia
teoria: possiamo fare cose piú grandi di noi stessi . Non hai bisogno di essere ricco , famoso o
talentuoso per niente ,per fare qualcosa di straordinario . Il cielo NON è il limite . Non ci sono
limiti , solo limitazioni sociali , culturali , religiose ed auto-imposte . Se riuscissimo a rompere
queste limitazioni , sono convinta che l’essere umano è capace di andare molto lontano sia come individuo che come specie.
James Benson
dicembre 19, 2012 @ 19:13
Juliana, you started (and finished) with the most valuable components of all: a positive outlook,a never give up attitude, and a belief in the kindness and goodness of others. Having the perfect bike,a support team in every country and sunshine and tailwinds would never be enough without the right mental fortitude, which you possess in abundant amounts.When you posted “Make it harder” I knew that you could and would overcome anything that the ride could throw at you. Congratulations, and on to Naples.
Sara-Jane Cromwell
dicembre 19, 2012 @ 19:34
Juliana, you are quite simply brilliant and courageous. I have no doubt that you will finish this great venture and silence those who would have talked you out of it. It takes something very special to overcome the doubters; and you clearly have that something special. So for what it is worth my friend, I am extremely proud of you and all you stand for in this great undertaking. Your friend from Ireland, Sara-Jane xx
Scott Hitter
dicembre 20, 2012 @ 04:44
Juliana, I also have followed you since I first read your book. You have overcome more adversity than many lifetimes for most. What you have done is simply incredible. You are not just an inspiration for woman, but an inspiration for all! I am proud of you and in awe by what you have accomplished. I can’t imagine were your next path may lead. God speed.
Scott from Colorado Springs, CO
faith
dicembre 20, 2012 @ 08:25
Wow Juliana, it’s almost over. Hope that you have a few best day ever stories to tell. I’m sitting at my desk at my corporate job in the city and shedding some tears, tears of joy and tears of hope. I’ll save some for the finish line. Thanks for proving against all odds that the extraordinary is not impossible no matter what other people say.
douglas hadgraft
dicembre 20, 2012 @ 13:23
Julia, I’m joining this story right at the end it seems….flipping heck….I’m inspired by your words!! So much reason in what you say. ‘One day’ may as well be never! I’m going back to read more! Congratulations….you’ve nearly finished.
marta
gennaio 2, 2013 @ 21:39
ciao ti ammiro molto hai avuto davvero un grandissimo coraggio volevo chiederti hai avuto molti problemi con le varie lingue oppure sai parlare molto bene l’inglese?
Giddyrider
marzo 20, 2017 @ 21:43
Quote “There are no limits, only social, cultural, religious and self-imposed limitations. If we can break through those, I believe humans are
capable of going much further both as individuals and as a species.”