Eccoci 2012
Chiautla L’ultimo giorno del 2011 era fresco e limpido. Montai la bici sull’auto e mi diressi verso il Lago Patria per l’ultima pedalata dell’anno. Sarei partita per l’Africa il giorno dopo e pensai sarebbe stato meglio fare un’ultima sessione di allenamento , poiché ero abbastanza sicura che i successivi dieci giorni sarebbero stati pieni di attività che non includevano la bici . Infilai guanti e casco , ficcai qualche barretta di cereali nelle mie tasche , cuffiette nelle orecchie , cliccai play sul mio ipod , agganciai le scarpe ai pedali e partii. Il podcast in scaletta era un episodio di In Our Times con Melvin Bragg che intervistava Richard Dawkins e Ian McEwan sui loro ultimi libri , argomento : le rivelazioni scientifiche.Il programma finí, inavvertitamente , nel parlare del significato dell’esistenza o l’assenza di esso , quando Ian diede un giudizio sommario ,particolarmente interessante , della sua visione in materia. Potrebbe essere stato il vento freddo sulla mia faccia, l’adrenalina nelle mie gambe o il cielo dal colore della squadra del Napoli , ma quello che seguí fu come un perfetto momento di chiarezza in un giorno perfetto. Ciò che disse sembrò un calzante antipasto che introduceva il nuovo anno.
“ Contemplare la bellezza del mondo materiale è fonte di grande gioia. Una volta che hai compreso che l’universo non riguarda te, sei emancipato nel modo più straordinariamente possibile. Una volta che hai compreso l’ orribile possibilità, beh…orribile per qualcuno, che possiedi solo questo minuscolo squarcio nel tempo in cui sei consapevole in tutta l’eternità, questi ottant’anni , se sei fortunato, il fardello è tuo , affinché tu possa sfruttare il più possibile il privilegio della consapevolezza che hai afferrato. Penso che ci siano diversi modi per rimettere tutto insieme e creare la tua vita ricca e possibilmente anche eccezionale.” . Mr. McEwan , grazie per essere entrato nel mio squarcio nel tempo della consapevolezza. Che possa il 2012 essere il miglior anno di sempre !