Il Grandi Dibattito : Ciclisti ‘Supportati’ vs ‘ Non supportati’
Kavaklı La corrente discussione sui ‘supportati ‘ contro ‘ non supportati’, relativamente ai ciclisti che hanno fatto il giro del mondo, è stata portata sotto i riflettori da un paio di ciclisti che recentemente hanno pedalato intorno il mondo con un team di supporto, al contrario di tutti i precedenti ciclisti che hanno affrontato folli avventure con un paio di cambi di vestiti, fornello da campeggio e sacco a pelo. Da quando ha cominciato ad essere più importante battere il record dell’atleta precedente piuttosto che l’aspetto avventuriero, le cose si sono fatte più sofisticate.
Le borse da bici venivano riempite, a prova di farmacista, con solo l’essenziale per avere un minimo peso. Poi sono arrivati i recenti concorrenti che hanno deciso di andare pienamente supportati, il record è diventato il contenuto principale. Non sorprende il fatto che l’ultimo record certificato per gli uomini è stato con supporto. Ha battuto il predecessore di circa un mese, o si può dire che è stato il 25% più veloce. Più o meno, questa percentuale riassume la differenza che esiste tra una gara con supporto da una senza supporto.
Quando feci richiesta alla Guinness World Records di diventare la prima donna a circumnavigare il globo, loro mi informarono che non c’era differenza tra concorrenti supportati e non supportati. Ci pensai poco, soprattutto perché, essendo una ciclista novella, la differenza non aveva alcun significato all’epoca. Avendo iniziato ad andare in bici da otto mesi, la fiducia nella mia “nuova attività” era traballante, e ho iniziato a pedalare accompagnata da amici volontari che mi supportavano parzialmente sulla strada. Dopo qualche migliaio di km, al crescere della mia fiducia, ho cambiato idea. Andare con il supporto era per pappamolla. Tutti gli uomini l’hanno fatto senza supporto , perché non avrei dovuto farlo io? Se esisteva una ragione per la quale nessuna donna aveva mai tentato questo record, il miglior modo per scoprirlo era tuffarsi e immergersi completamente in quell’esperienza. Ho continuato sola e senza supporto per il restante 80% del viaggio. Io posso decisamente dirlo, la differenza è così enorme che è incredibile per me che la Guinness non ha differenziato quelle che sono due categorie completamente diverse. Mettete due ciclisti su una linea di partenza, uno con 7 kili di peso e l’altro con 30. Chi pensate possa vincere? Ovvio? Pensereste così , ma apparentemente questa conclusione è irrilevante quando parliamo di record intorno al mondo in bici.
La disparità di peso è la differenza più ovvia tra ‘supportati’ e ‘non supportati’, ma ci sono numerosi aspetti che non sono sempre così ovvi all’osservatore inesperto. Molte persone mi hanno chiesto di spiegare queste differenze, ed eccole qui elencate senza alcun particolare ordine.
PESO
Non supportati : un ciclista minimalista porterebbe un peso tra i 20 e 30 kili, incluso acqua , vestiti invernali e provviste.
Supportati : il peso massimo della bici è di 8 kili, ma diciamo, generosamente, che includendo un paio di bottiglie d’acque arriviamo a 9.
Conclusione : il doppio o il triplo del peso significa velocità molto ridotta. Durante il periodo in cui sono stata senza bagagli , pedalavo dai 240 ai 270 km al giorno. Quando ho aggiunto i bagagli sulla bici, la media è scesa a 190-220 km al giorno. È quasi il 20% di differenza.
CIBO E ACQUA
Non supportati : portare più pesi significa anche bruciare più calorie, che significa consumare alte quantità di cibo. Devi trovare da solo il tuo cibo e acqua, spesso deviando traiettoria per cercare posti per rifornirti. Questo porta via tempo prezioso.
Supportati : il team trova e trasporta cibo e acqua per te, quindi non devi mai lasciare la strada principale. Puoi fermarti più spesso per piccole pause , che significa meno fatica.
Conclusione : Non solo il peso rallenta la velocità, ma anche la continua ricerca di cibo e acqua significa prendere lunghe pause dal pedalare e effettuare deviazioni al tuo percorso. Inoltre, pedalare per lunghe distanze senza mangiare rallenta la tua velocità e la tua energia inizia a calare.
DORMIRE
Questa è una differenza fondamentale per una donna che viaggia supportata da una non supportata. Un uomo può accamparsi ovunque lui voglia. La preoccupazione principale per una donna è la sicurezza. In più del 50% del mondo è considerato altamente rischioso per una donna accamparsi da sola, quindi bisogna trovare una sistemazione economica. Questo significa trovare un ostello, motel, couch surfing…
Non supportati: arriva la notte, bisogna trovare un posto sicuro dove dormire. Questo porta via molto tempo e può essere problematico quando si limita la distanza che può essere pedalata in un giorno alla distanza tra due aree civilizzate (es. nel deserto australiano la distanza media tra una città e un’altra è di 180-200, e si è limitati a quella tappa ).
Supportati: il team trova la sistemazione prima dell’arrivo, oppure, nel caso di supporto con camper, ci si può fermare e dormire quando si vuole e dove si vuole.
Conclusione: la differenza è enorme. Può significare ore di pedalate extra dopo il tramonto e fino a tarda notte per quelli supportati.
PROBLEMI TECNICI
Non supportati: devi trovare da solo la soluzione ai tuoi problemi: cambiare le camere d’aria, gomme, catena ecc..Se la bici si rompe devi camminare nella città più vicina o fare l’autostop , dopo il quale devi ritornare al punto in cui ti sei fermata e far ripartire il tempo da li. Questo può costarti ore o mezze giornate.
Supportati : Il team ha ruote e parti di scorta per cambiarle velocemente quando c’è una foratura o una rottura. Se il problema è serio, possono mettere la bici sul veicolo, guidare verso il più vicino meccanico e tornare al punto in un ora o due.
NAVIGAZIONE
Un amico ciclista mi ricordava di inserire questo punto, che è molto importante. Mantenere la tua rotta intorno al mondo non è facile.
Non supportati : Ci si perde. È inevitabile. Alcuni paesi sono decisamente confusi, in particolare il terzo mondo, ma anche i paesi dell’Est Europa dove le strade non sono l’ideale e le mappe o GPS ti conducono spesso off-road o per strade che non esistono più. Fermarsi spesso per capire dove ti trovi, o tornare dietro al punto in cui hai perso la rotta , posta via molto tempo. Ogni notte devi pianificare la strada del giorno successivo e, credetemi, quando hai pedalato per 12 ore, è l’ultima cosa che vi sentireste di fare.
Supportati : il tuo team è li ad assicurarsi che si è sempre sulla stessa rotta. Pianificano la tua strada, ti guidano sulle eventuali deviazioni, o zone difficili, ecc.. L’unica cosa che devi fare è pedalare. Nessuna difficoltà. Probabilmente riesci a recuperare anche un’ora al giorno in questo modo.
SOLITUDINE
Questo può non sembrare importante, ma è un fattore cruciale, perché di solito la mente cede prima del corpo.
Non supportati : Trascorrere giorni e interi mesi sulla strada senza nessuna interazione umana, totalmente soli con se stessi, porta la tua mente a giocarti brutti scherzi. Le priorità possono rovesciarsi da un giorno all’altro. Nella gara World Cycle Race del 2012, solo 4 degli 11 ciclisti riuscirono a conclusere il giro intorno al mondo. La maggior parte hanno mollato a metà gara e molti di loro hanno citato la lotta contro la solitudine come motivazione principale. È difficile essere li fuori per tutto quel tempo da soli. O ti godi la tua stessa compagnia o devi essere molto forte in testa.
Supportati: Con una squadra di supporto, hai sempre qualcuno con cui parlare , qualcuno che t’incoraggia a continuare e che da una spinta al tuo morale ogni giorno. La sola consapevolezza di avere qualcuno nei dintorni che ti aiuta in caso qualcosa vada storto può essere un immenso caricabatterie.
In conclusione
È abbastanza arduo trovare il tuo cibo, acqua e il posto in cui dormire, trovare la tua rotta, affrontare i problemi quando , inevitabilmente, arrivano. Ma ci sono molte altre cose che sono irrilevanti per la reale differenza di tempo, ma che riescono a stabilire o rompere un record. Quando si parla delle avversità su strada, sono davvero le piccole cose che decidono la tua forma sia mentale che fisica. Del tipo continuare per giorni o settimane senza vestiti puliti, indossando le stesse scarpe per 5 mesi, essere puzzolente e avere costantemente, tutti i giorni per sette giorni alla settimana, vestiti umidi , non mangiare cibo decente per settimane.
Togliamo gli aspetti emozionali e umani , le probabilità , ecc… e restringiamo ai soli numeri , aggiungendo quanto detto sopra nell’equazione :
50-80% di peso in più = -15% di velocità
Trovare cibo = – 1 ora
Trovare un posto per la notte= – 1 ora
Essendo ogni ciclista differente quando si parla di velocità e resistenza, prenderemo quello che può essere considerato un’ottima giornata per un ciclista supportato, senza esagerazioni. Diciamo 250 km con una facile media di 27,5 km/ora.
250 – 15% = 230 km
230 – 2 ore o 55 km = 185 km
Vedete cosa significa? Da una media di 250 km a 185 km , e non ho considerato le forature e le rotture. Per una donna, bisognerebbe aggiungere i km extra che si possono fare pedalando dopo il tramonto con una squadra a supporto, che porta a una significativa differenza.
Ora quando si parla di battere un record, questo porta a una differenza massiccia di almeno 25%. Probabilmente ci vorrebbe un ciclista che abbia già girato il mondo non supportato che lo facesse una seconda volta con un supporto, per provare questo punto indiscutibilmente. La Guinness World Record spiega che non hanno il personale o le conoscenze per giudicare adeguatamente tra record ‘supportati’ e ‘non supportati’. Forse potrebbero considerare il trasferire tali verifiche di un record simile ad un’ organizzazione ciclistica che abbia le conoscenze, l’esperienza e i mezzi per giudicare i tentativi.
Aggiungo un mio parere personale. Ma se le motivazioni di un giro intorno al mondo sono quelle di compiere un’indimenticabile avventura, tornare a casa senza averne nessuna da raccontare e senza essere provate dalle difficoltà, da lo stesso un senso di soddisfazione?
bemme51
settembre 14, 2013 @ 19:46
my cents
Somewhere between supported and unsupported runs this thin line between pro and the other ones (or pro-wannabes and cool ones). Well, it’s about race, which does not allow to look at the possible impressions one can collect underway. Personally spoken, I feel much better by riding alone. It’s just me and the world around me. No one to interact, no one who observes you. But hell a lot of space. And hell a lot of time to really enjoy what you do. Every surprising corner, every great view, every endless mile, every spot you choose over night.
I don’t care for those goin in a group or having their support car. It all just seems kinda too noisy to me.
Juliana
settembre 15, 2013 @ 09:50
I very much agree with your conclusion. I think that going unsupported, you have some incredible experiences which you would not have when cushioned in the certainty that a supported ride would give you. It’s safer, yes, but you won’t have many stories to tell at the end.
bemme51
settembre 15, 2013 @ 10:13
It also reminds me of an very similar discussion regarding high altitude climbing – is it still true mountaineering to go with a whole bunch of Sherpas and consume dozen of bottles of oxygen to reach the top? Are the records of oxygen climbs comparable to those done before that tourism business went so big? Finally it all leads to the same – do you do it for you of do you do it for the fame or the record itself….
And about being safe or not safe – your recent accident happened not on the TCR, right? I know you do not refer to accidents generally, but I think unsafe moments can appear everywhere and if I’m not fully wrong statistics might show that more people are subject to being harmed because their toaster has a circuit breaker than by cycling 1000km..
Juliana
settembre 16, 2013 @ 15:27
Certainly accidents can happen anywhere, but there is also a difference between putting yourself at extra risk and thereby raising the chances of something happening. When undertaking any endeavour of this magnitude however, you better be doing it for yourself. People who do it for any other reason rarely fare too well.
Dylan
settembre 16, 2013 @ 12:22
There are plenty of grey areas here. For example, even unsupported athletes have access to different levels of funding meaning their options for Hotels and
equipment may differ. Someone may even have more friends and family en route which no doubt helps. Which begs the question when does unsupported become
supported. For example having read Mark Beamonts book he was assisted at least in part by arrangements made by his family back home, other racers have
stayed with Friends, the list goes on.
Then you also have to consider that there are differnt levels of supported attempt. You may have someone in an extreme case that drafts along behind a
supporting motor bike or Camper (which even if it was just accross the Nullabor for example, would be easy to do and give you a vast advantage).
The point is that achieving Partity for all would be very difficult and then policing it impossible. So I can understand the Guiness’s point of view. That said I see no reason why rules for a supported and unsupported attempt can not be issued by Guiness. In both cases it needs to be largely self policed anyway.
My own view is that each attempt is unique and each athlete needs to decide what it is they want to achieve, do you want a RAAM style thrash or a Trans
Continental Style battle with nature and yourself. You can not compare the two. I think few would disagree that unsupported is in the true spirit of the
pioneers of this record and the greater achievment.
When all is said and done it is yourself you need to satisfy no Guiness.
“I would prefer even to fail with honor than win by cheating.”
Sophocles
Juliana
settembre 16, 2013 @ 15:21
Well, I think where a rider sleeps is entirely their choice and kinda begging the question, though yes, obviously will be based upon their budget. However you do bring up a few good points. Supported riders are certainly given plenty of opportunity to draft without oversight.
You also give a good comparison between a race like the RAAM and say the Transcontinental or Tour Divide. Nobody would put them side by side in the same category, because they are quite different. So too should Guinness make a distinction.
As a friend aptly commented on a fb thread: “to me supported ie with a well funded professional crew is pointless as the round the world record is a test of so many aspects. to go fully supported you may as well ride round a velodrome for 30000km. solo unsupported is true endurance, skill, and adaptability, it tests both body and mind.”
Dylan
settembre 17, 2013 @ 12:13
I think that sums it up quite nicely. Someone just needs to make it clear to Guinness that you can not compare Apples with Pears. They may have similarities and are both equally valid, but they are not the same.
Mitch
settembre 16, 2013 @ 14:37
Have thought this for ages, and again recently… particularly as a female from here in the UK is about to attempt the circumnavigation, with a stated aim of ‘breaking the record’ (seeing as there IS one now! ) It would appear that she is being heavily supported, has personal wealth, very wealthy corporate backers, a very expensive support vehicle and even medics, apparently! My first reaction too was “that’s for nancies!” To me, this is utterly different from your attempt, and should be recognised as such by Guinness. It is so clearly different, that it is a total no-brainer that supported and unsupported rides are poles apart. I guess all records are there to be aimed at, but no matter the outcome, you did it first, and that will stand from now until the end of time. Yeah. x
Juliana
settembre 16, 2013 @ 15:31
Well thanks Mitch. I wish future female and male riders the best of luck supported or unsupported. May the roads be kind to all.
Tom Knoblauch
novembre 10, 2013 @ 13:37
To be or not to be; that is the question. To ride or not to ride; there is no question. There is no grey area, all is clear. It is not a question of level of support rather one of contracted support. visa vie: will you support me -versus- I seek support. One being pretense.
Paul
giugno 12, 2016 @ 06:47
Slow response here. Maybe Guiness don’t distinguish between supported & unsupported is because unsupported is so hard to verify. Is it ok for a coach or someone to call you and or book hotels ahead. Can friends give you tips ahead of time or let you draft them for a while? All strictly illegal in many unsupported races, but impossible to enforce unless a Guiness rep is with you 24/7.
Tricia
luglio 26, 2016 @ 07:10
Such a great point. Laymen judges can even tell the difference! 🙂 Admiring all of your work, and I totally get how unfair all of those differences are.